Il sedile rappresenta la superficie sulla quale si trascorre la quasi totalità del tempo quando si opera con mezzi agricoli, carrelli elevatori e macchine movimento terra, pertanto la sua scelta non può essere lasciata al caso. È bene spendere del tempo in più per informarsi in maniera approfondita piuttosto che pentirsi di non averlo fatto negli anni successivi.
Di seguito puoi leggere i cinque punti principali da tenere a mente per effettuare la scelta corretta.
1 – La salute prima di tutto
Nella scelta del sedile è necessario porre la massima attenzione nei confronti della tutela della propria salute. In ottemperanza alla normativa 2002/44/CE relativa alle vibrazioni trasmesse al conducente di mezzi off-road e ai suoi valori limite, molti produttori in Italia e nel resto del mondo si sono mossi da tempo, introducendo sul mercato prodotti e strumentazioni sempre più sofisticate.
Lo stress causato dall’utilizzo di un mezzo è dato da fattori che non sono percettibili perché arrivano attraverso il sedile del conducente. Gli elementi principali sono: colpi, frequenza dei colpi e intensità dei colpi. Questi fattori legati fra di loro portano nel medio-lungo periodo a problemi che si manifestano con sensazioni di dolore, reazioni biomeccaniche e fisiologiche che possono causare effetti cronici di patologie legate alla malnutrizione dei dischi vertebrali (lombalgie, discopatie, ernie) oppure muscolari (formicolii, intorpidimenti, crampi e strappi). Nelle situazioni più gravi si arriva addirittura a problemi legati all’apparato cerebrale che causano danni permanenti all’operatore. La scelta del sedile giusto non è da sottovalutare, ne va della propria salute.
2 – La tipologia di veicolo
In base al tipo di mezzo utilizzato si può effettuare un’ulteriore scrematura tra gli articoli disponibili.
3 – La fascia di prezzo
Premesso che l’offerta di RD Solution è in grado di garantire al consumatore in Italia un’eccellente qualità del prodotto su tutti gli articoli a catalogo, è bene sottolineare che possono esserci differenze anche notevoli sulle specificità di ogni sedile. Nella scelta dell’articolo più idoneo si consiglia comunque di optare per i sedili sempre più performanti e quindi accessoriati, in base alla grandezza e alla potenza del mezzo a cui sono destinati.
4 – Le ore impiegate sul mezzo
Un altro fattore da non sottovalutare è il tempo trascorso sul mezzo e, di conseguenza, sul sedile. Più ore si passano sul veicolo, più cresce l’importanza del comfort e della sicurezza. La direttiva 2002/44/CE ha fissato dei limiti ben precisi di cui bisogna tener conto al momento dell’acquisto. Per le vibrazioni trasmesse al corpo intero:
- il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 1,15 m/s2;
- il valore d’azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 0,5 m/s2.
5 – Il comfort desiderato
Il comfort richiesto è un’altra variabile fondamentale nella decisione. Il compito del sedile infatti dovrebbe essere quello di attenuare lo spettro di frequenze attraverso il dispositivo contenuto nella base ammortizzata e garantire una postura corretta all’operatore del mezzo. Partendo dalla selleria possiamo avere:
- Distribuzione del peso ottimale attraverso la sagomatura del cuscino e dello schienale;
- Supporto lombare meccanico o pneumatico;
- Bascula della seduta;
- Braccioli ergonomici e regolabili.
Tutti questi fattori servono ad adattare nel miglior modo possibile il corpo al sedile. La base ammortizzata invece si occupa dell’attenuazione dei colpi e delle frequenze, quindi sono diversi i concetti che possono interessare questa variabile:
- Facile ed intuitiva regolazione del peso;
- Ampiezza della corsa del molleggio;
- Ammortizzatore longitudinale;
- Ammortizzatore orizzontale;
- Sospensione pneumatica (più efficace della meccanica);
- Sospensione a bassa frequenza che serve ad aggiustare la frequenza naturale del sedile a quella del veicolo, evitando così il fenomeno della risonanza;
- Regolazione della durezza dell’ammortizzatore manuale o automatica;
- Sospensione “attiva” per aggiustare in tempo-reale la sollecitazione del sedile attraverso un compressore esterno. Un chip ha il compito di togliere o immettere aria ogni 6 millisecondi nel polmone interno del sedile per massimizzare l’effetto stabilità (ultimo ritrovato tecnologico).
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