La semina di novembre è in sostanza una pianificazione del terreno vera e propria di ciò che si raccoglierà durante l’anno, ma specialmente nel periodo primaverile ed estivo.
Questa pianificazione è fondamentale perché allevia la pressione della semina primaverile che in agricoltura è tra i periodi più impegnativi dell’anno.
Non c’è molto da seminare, ma in compenso ci sono molti lavori da fare come ad esempio il sovescio. Il sovescio è sicuramente uno dei modi più naturali ed efficaci con cui fertilizzare il terreno nelle coltivazioni; molte aziende agricole biologiche e tradizionali si avvalgono di questa metodologia ma è molto diffusa anche tra le coltivazioni dei privati. Questa pratica agricola mira ad apportare sostanza organica tramite una coltivazione seminata appositamente per essere trinciata e interrata nel terreno.
Novembre è un mese freddo, infatti gli ortaggi capaci di resistere all’aperto si riducono.
Un aiuto valido per prolungare la stagione è il tunnel e le serre fredde, ma gli ortaggi da trapiantare devono comunque essere ortaggi che resistono al freddo.
Ad esempio è possibile piantare: valeriana, rapa, cicoria, radicchio, cavolo nero, cavolo verza, cipolla, aglio, porro, spinacio.
Tra quelli un po’ meno resistenti sono invece la rucola, la bietola, il prezzemolo, il ravanello, i carciofi e i broccoli; in particolare i broccoli sono più delicati, ma con qualche accortezza maggiore possiamo comunque trapiantarli a novembre.
Come possiamo proteggere il nostro lavoro dal freddo?
I passaggi sono tre:
- Utilizzare il TNT (tessuto non tessuto) per proteggere le parti aeree delle piante dell’orto;
- Utilizzare della paglia per la pacciamatura, che permette di proteggere l’apparato radicale ed il terreno stesso dalle gelate;
- Costruire e/o recuperare una serra per le piantine più sensibili al freddo.
Questi tre utili accorgimenti vi permetteranno di affrontare i mesi più difficili, riuscendo così a gestire i bruschi cali di temperatura, soprattutto delle ore notturne.
Favorevole è la semina di alberi da frutto a radice nuda, nel momento della piantagione essendo appunto un periodo non caldo, la crescita è molto rallentata ma non appena le temperature aumentano (primavera) iniziano a ingrandirsi.
Tra le diverse varietà troviamo alberi come il melo, pero, ciliegio e susino. Altra mossa “vincente” in questo periodo della semina sono le varietà “a combustione lenta” dalle lance di asparagi al piccante albero di toon cinese che si presenta a foglia piccola.