L’agricoltura biologica è un sistema di coltivazione che include tutte le tecniche agricole che promuovono la produzione di alimenti nel rispetto della natura.
La produzione biologica di alimenti deve essere considerata come un sistema integrato di diverse componenti ed è importante chiarire che i principi base di questo approccio biologico, vanno ben oltre all’assenza di fertilizzanti e fitofarmaci, ma bisogna considerare:
- allevamento di animali
- flora e fauna del territorio
- suolo destinato alla coltivazione
- colture presenti
- ciclo della sostanza organica
- ambiente naturale
Il fatturato dell’agricoltura Biologica italiana nel 2018 ha toccato cifre come 37,4 miliardi di euro (fonte Corriere dell’Economia) con 18,3 milioni di ettari coltivati e la richiesta è sempre più forte, soprattutto perché è aumentata la consapevolezza e attenzione all’alimentazione e allo stile di vita scegliendo sempre più la qualità e non la quantità.
I principali obiettivi della produzione biologica sono:
Produrre cibo di alta qualità in quantità sufficiente e in modo sostenibile per l’azienda e l’ambiente stesso:
- Conservare e migliorare i cicli biologici naturali della produzione agricola
- Rispettare le condizioni di vita degli animali
- Sviluppare la fertilità del suolo mediante la naturale rotazione delle culture e del rispetto dei tempi di riposo
- Lavorare con i sistemi naturali
- Impiegare energia rinnovabile e fonti sostenibili
- Evitare l’inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua
- Mantenere e rispettare la biodiversità dell’ambiente
Tutti gli obiettivi sopra elencati che racchiudono il sistema dell’agricoltura biologica escludono l’utilizzo di organismi geneticamente modificati,
OGM e prodotti derivati da tali organismi, l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica come concimi, diserbanti, insetticidi.
In vigore ci sono delle regole da seguire per essere classificati ed inseriti tra le aziende con produzione biologica; infatti questa gestione viene regolata in tutti i Paesi nell’Unione Europea dal Regolamento CEE 2092/91 per le produzioni vegetali e 1804/99 per le produzioni animali.
Tecniche di Coltivazione Biologica
La sostenibilità dei sistemi agricoli biologici si basa su un utilizzo equilibrato dei fattori di produzione, che comprendono: l’acqua, il terreno, l’aria e gli animali da allevamento o da lavoro.
La tecnica di coltivazione biologica esclude, come già detto, l’impiego di fitofarmaci di sintesi e di organismi geneticamente modificati. Il rispetto del ciclo naturale comprende l’avvicendamento colturale e le rotazioni di coltivazione: infatti la scelta dell’ordine delle specie coltivate in uno specifico appezzamento di terreno è la principale valutazione e accorgimento, per assicurare allo stesso una buona fertilità. Nella programmazione della rotazione, viene stabilito in modo preciso (in base al tipo di coltivazione), l’inserimento di specie miglioratrici, ovvero mi riferisco a colture da sovescio (colture a radice profonda). Invece per ridurre la crescita delle erbe indesiderate e il contenimento di funghi e vermi, si ricorre a specie inibenti, come ad esempio le crucifere.
L’agricoltura biologica ad oggi non è solo qualità ma un vero e proprio stile di vita!